Le Tre Terre
È la Liguria più segreta, quella estranea al turismo di massa e alla speculazione edilizia. È una gemma capace di regalare emozioni forti ed esperienze indimenticabili. Fra la terra e il cielo ci sono le Tre Terre, spicchio di quella che per i romani era la Costa Balenae, forse perché in questo tratto di mare non era (e non è) troppo raro incrociare la rotta di qualche cetaceo.Sinuose e selvagge, le Tre Terre ammaliano. C’è il blu del mare profondo e l’azzurro turchese dei fondali più bassi. Ma basta alzare lo sguardo per incontrare il verde della macchia mediterranea, che si inerpica sulle prime alture della Rivera delle Palme insieme alle vie degli escursionisti dirette all’altopiano delle Mànie.
Le Tre Terre racchiudono Noli, il borgo saraceno di Varigotti e l’immediato entroterra. Puoi esplorare la costa in barca, gettare l’ancora in una caletta e attendere che il sole tramonti oltre Punta Crena. Verso levante, fra Punta Vescovado e Punta del Maiolo trovi Spotorno, il borgo incastonato in una piccola baia sorvegliata dalla mole severa di un castello medievale, paesaggio sbarbariano dell’anima.
Poco oltre puoi visitare Bergeggi e la sua isola. Dal borgo puoi scendere sulla passeggiata a picco sul mare, fino alle spiagge e alle acque della riserva naturale. Una breve escursione in barca ti accompagnerà fino all’isola di Bergeggi, paradiso naturalistico, habitat di specie animali e vegetali autoctone e fonte di leggende millenarie.
Per gli amanti della natura e dello sport all’aria aperta, l’altopiano delle Mànie, immensa terrazza naturale affacciata sull’orizzonte infinito del Ponente ligure. Sentieri e filari di viti inseguono il cielo azzurro fino a incontrare un piccolo borgo assolato, una chiesetta o una vecchia osteria per la merenda estiva a base di figassin (pasta di patate fritta). Megaliti, rocce e tracce di insediamenti preistorici spuntano sull’altopiano: la Stonehenge della Liguria è ancora tutta da scoprire.
Verso ponente si pare l’anfiteatro urbano di Finale Ligure e del Finalese con le sue diffuse testimonianze storiche, antropologiche e naturalistiche. Finalborgo, censito tra i Borghi più belli d’Italia, è un gioiello di armonia archetettonica. Da non perdere la visita al Chiostro di Santa Caterina e il giardino dei Chinotti.